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Braccino più corto per le banche
L’ultimo rapporto Istat sull’inflazione mensile ha rivelato che dopo 7 mesi di rallentamento dei prezzi, il mese di maggio ha registrato una lieve ripresa, anche se rispetto all’anno scorso, l’inflazione risulta più che dimezzata. L’obiettivo di ogni risparmiatore deve essere quello di trovare una forma di investimento che, quantomeno, riesca a contrastare l’erosione del potere di acquisto e quindi mantenere integro il valore reale del proprio capitale
Questo è uno dei motivi per il quale i conti deposito sono prodotti molto ricercati: basti pensare che il rendimento riconosciuto in media su un vincolo a 12 mesi si aggira tra il 2.50% - 3% netto, rispetto ad un tasso d’inflazione calato all’1.20%; si tratta quindi di strumenti interessanti per chi desidera parcheggiare per alcuni mesi la liquidità al riparo dall’inflazione, nonostante sia in atto una tendenza generalizzata alla riduzione dei rendimenti offerti.
A giugno, tra le banche che hanno rimodulato al ribasso l’offerta dei tassi c’ è Banca Marche che ha ristretto gli interessi delle linee vincolate di Deposito Sicuro, tra i 25 e i 35 punti base; infatti la remunerazione accordata per il deposito a 12 mesi è pari a 3.70% lordo. Anche Banca Monte dei Paschi di Siena ha limato i tassi di Conto Italiano di deposito, linea Benvenuto, il ribasso oscilla tra un minimo di 25 punti base e un massimo di 50 punti base. La scadenza a 12 mesi, ad esempio, paga un tasso pari al 2.50% lordo.
La contrazione dei tassi di interesse prosegue anche per il conto deposito ContoInCreval, che ha ridotto dello 0.50% i rendimenti , di tutte le linee vincolate, in particolare il vincolo a 12 mesi offre un tasso del 2.75% lordo. Dopo tre mesi di attesa, anche BccForWeb ha sgonfiato i tassi del Time deposit, prodotto ancorato al conto Corrente Completo (il cui rendimento è stato abbassato all’1.50% lordo) e del deposito Web Closed. Il vincolo a 12 mesi del Time deposit prevede un tasso lordo pari a 2.90%, lievemente più appetibile la scadenza a un anno del Web Closed che remunera il 3% lordo.
Anche Banca popolare di Vicenza ha provveduto a contrarre i tassi del deposito Sempre Più Web, i vincoli a 3 e 6 mesi vedono ridursi il rendimento dello 0.50%, mentre quelli a 12 e 18 mesi dello 0.75%; scende quindi a 2.75% lordo il rendimento del vincolo a 12 mesi. Non si è esentata da un taglio ai tassi Banca Dolomiti Direkt che oltre a comprimere i rendimenti dei depositi a 3, 6 e 12 mesi ha introdotto delle scadenze più durature che si estendono fino a 48 mesi. Il deposito a 12 mesi corrisponde il 3.10% lordo, mentre quello a 48 mesi il 3.35% lordo.
Analoga politica è stata seguita da Banca Sistema, la quale oltre ad introdurre 4 nuove scadenze , la più duratura a 60 mesi che prevede un rendimento del 4.60% lordo, (estendibile al 5% lordo se si attiva anche il conto corrente), ha applicato tagli tra i 70 e 90 punti base per le scadenze già in essere , riducendo a 2.90% lordo il tasso erogato sul deposito a 12 mesi, che può lievitare a 3.30% lordo se si attiva anche il conto corrente.
Se il tasso di inflazione dovesse continuare a scendere, ipotesi molto realistica qualora il governo riuscisse ad eludere il paventato aumento dell’Iva a luglio, i conti deposito continuerebbe ad essere un “lido sicuro” per investire i propri risparmi in modo conservativo, semplice, e sicuro. Per trovare il conto deposito migliore www.contosulconto.it
Pietro Di Lorenzo - Fondatore www.contosulconto.it
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