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Occhio al balzello sul conto deposito
La stangata sui conti di deposito è arrivata con il decreto fiscale approvato dal Governo il 24 febbraio, che ha modificato il comma 2-ter dell'articolo 13 della Tariffa del Dpr 642/1972, allargando anche ai depositi bancari e postali l'imposta proporzionale che colpisce i prodotti finanziari. Dal 1° gennaio 2012, quindi, anche i conti di deposito devono pagare l'imposta di bollo dello 0,10% annuo per il 2012 (minimo 34,20 euro e massimo 1.200) e dello 0,15% dal 2013 (senza alcun tetto massimo) in quanto anche agli occhi del fisco, e non più solo degli investitori, sono ora visti come strumenti d'investimento
Il problema è capire chi pagherà questa mini-patrimoniale: per scoprirlo è necessario consultare il contratto sottoscritto al momento dell'apertura del conto di deposito o l'ultimo documento di sintesi, per verificare se è presente la dicitura "L'imposta di bollo vigente è a carico della banca". In tal caso, nonostante adesso l'onere sia molto superiore rispetto al passato, le banche saranno tenute a farsene carico fino alla scadenza del vincolo. In questa fattispecie sembrano rientrare il conto di deposito Rendimax , In Mediolananum, SI conto, Che banca, ContosuIbl e Conto Arancio. Non è escluso che in futuro, queste banche proporranno la modifica unilaterale di questa condizione, dando un preavviso al cliente di almeno 60 giorni. Se dietro il nome commerciale di conto di deposito c'è invece un libretto di risparmio o un C/c ordinario (come nel caso del Conto Deposito WebSella di Banca Sella e di quello di Webank) l'imposta dovuta è pari a 34.2 euro se il cliente è una persona fisica e di 100 euro per gli altri soggetti.
L'efficacia di questa norma è molto dubbia in quanto, in prospettiva, le banche potrebbero trasformare i conti di deposito in conti correnti ordinari, che magari prevedano anche linee vincolate. In questo modo si pagherà il solo bollo fisso di 34,20 euro su base annua (con esenzione per le giacenze sotto i 5mila euro) eludendo il bollo proporzionale dovuto per i depositi bancari e postali. Il risparmio fiscale sarebbe molto rilevante sopratutto su capitali elevati: basti pensare che se si detiene 1 milione di euro su un conto bancario ordinario l'imposta di bollo dovuta sarebbe di soli 34.2 euro all'anno mentre la stessa cifra detenuta su un conto di deposito sarebbe soggetta a una imposta di bollo di 1000€ nel 2012 e 1500€ nel 2013.
Pietro Di Lorenzo - Fondatore www.contosulconto.it
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